Urbino Ipogea: Condotta dell’Istrice

Si tratta di una condotta fuori mura la cui compito era probabilmente quello di drenare le acque che potevano compromettere la stabilità delle mura urbiche, il cunicolo è completamente rivestito di mattoncini tagliati a macchina il che fa presupporre un incamiciamento della struttura intorno agli anni trenta. La condotta si sviluppa per un totale di centodieci metri ad andamento pressoché rettilineo fatta eccezione per le brevi ramificazioni finali, la pavimentazione e in cemento con uno scolo centrale per il drenaggio delle acque, dopo 40 Metri dall’ingresso iniziano una serie gradini con debole pendenza i quali terminano al culmine della galleria la quale si rimette all’esterno tramite un pozzo.
Il dislivello tra i due accessi è di 30 metri.

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