Urbino Ipogea: Le condotte della stazione ferroviaria

La stazione di Urbino era parte integrante della linea subappenninica che doveva collegare la città Fabriano a sud con la città Sant’Arcangelo di Romagna a nord servita dalla linea ferroviaria adriatica. Tale Linea nasceva con uno scopo militare, in quanto consentiva di collegare Roma con Bologna, evitando, in caso di guerra contro l’Austria-Ungheria, i cannoneggiamenti dei convogli ferroviari dal mare Adriatico. Il primo tratto tra Urbino e Fabriano entrò in funzione nel 1898, il secondo non venne mai ultimato a causa dello scoppio della seconda Guerra Mondiale. Tutte le infrastrutture vennero distrutte dai Tedeschi in ritirata. La stazione di Urbino tornò in esercizio dal 1956 al 1988 quando venne ripristinata la linea Ferroviaria Fano – Fermignano, venne quindi ricostruito il tratto fino Urbino al fine collegare il Capoluogo con Pesaro. Per realizzare il terrapieno, ove è ubicata la stazione e le strutture annesse, venne eseguita una serie di opere di sbancamento e colmatura ed una serie di opere idrauliche finalizzata al raccoglimento delle acque meteoriche e sotterrane. Il GSU a tutt’oggi ha esplorato e rilevato tre condotte:
• Tromba sul Fosso di Risciolo
• Condotta Bassa
• Condotta Alta

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